
E’ terminata martedì 1 dicembre l’edizione 2020 di “Ci Sentiamo
Dopo”, il roadshow nazionale promosso da Amplifon per diffondere una
nuova cultura dell’ascolto responsabile direttamente sul territorio, a partire
dai più giovani. Dopo le tappe in Liguria, Campania, Puglia, Lombardia e
Sicilia il percorso disensibilizzazione per gli studenti delle scuole secondarie
si chiude con l’appuntamento piemontese. Al workshop - che si è tenuto in un rinnovato
formato digitale, come ulteriore supporto ai docenti nella programmazione della
didattica a distanza - hanno partecipato oltre 100 studenti del Liceo
Scientifico “Levi Curie” di Collegno (TO), della Scuola-Hnk, Big Picture
Learning - Liceo Economico Sociale di Biella, del Liceo “Lagrangia” di
Vercelli, del CFP Alberghiero di Acqui Terme (AL) e FOR.AL di Casale Monferrato
(AL), e del Liceo Scientifico-Classico “Peano-Pellico” di Cuneo. L’appuntamento
ha offerto un momento di approfondimento sui temi dell’ascolto responsabile,
dell’ecologia acustica e della cura dell’udito, un fenomeno che in
Italia riguarda oltre 7,3 milioni di persone - ovvero, circa il 12% della
popolazione, secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità - ma che,
ancora oggi, sconta un basso tasso di sensibilità: solo il 31% degli italiani
ha, infatti, effettuato un controllo dell’udito negli ultimi cinque anni,
mentre il 54% non lo hai mai svolto (fonte: Ministero della Salute). I disturbi
dell’udito, inoltre, impattano da vicino anche gli aspetti relazionali
- sia nella vita familiare sia nell’ambito lavorativo - con il 39,3% delle
persone con ipoacusia che dimostra maggiore insicurezza nella socialità,
secondo rilevazioni Censis. Con questa premessa, i relatori della giornata - Alfonso Fiore,
Audioprotesista di Amplifon, Valerio Margaria, Retail Training Specialist
Amplifon e Chiara
Luzzana, Sound Designer e ideatrice del progetto THE SOUND OF CITY® - hanno
sensibilizzato i giovani partecipanti verso comportamenti più consapevoli e
verso l’importanza di curare il proprio udito per prevenire il rischio di
isolamento sociale e declino cognitivo.
In particolare, Chiara Luzzana - già presente, lo scorso
gennaio presso Triennale Milano all’avvio del roadshow - ha coinvolto gli
studenti in un percorso di esplorazione e riscoperta dei suoni e rumori della
nostra quotidianità, dimostrando come sia possibile identificare sonorità ed
evocare emozioni anche nei più comuni contesti della nostra vita sociale, come
ad esempio gli ambienti urbani. “Ogni aspetto della nostra vita produce una vibrazione
sonora ed ogni vibrazione genera, per sua natura, emozioni e sensazioni.
Imparare ad ascoltare in maniera responsabile diventa, di conseguenza, uno
strumento di comprensione e relazione con il mondo che ci circonda, con la
tradizione e il futuro. È stato molto interessante portare la mia esperienza in
questo progetto di Amplifon e raccontarla alle generazioni più giovani, che
possono davvero promuovere una nuova cultura del suono, più attenta e
consapevole”, ha commentato Chiara Luzzana.
Avviato nel 2019, il progetto “Ci Sentiamo Dopo” si pone
l’obiettivo di rendere i giovani italiani veri e propri ambasciatori di una
nuova ecologia acustica, grazie anche al supporto continuativo del sito (clicca
qui) e al coinvolgimento degli istituti scolastici
partecipanti nei meccanismi di gamification della APP “Ci Sentiamo Dopo”.
L'APP “Ci Sentiamo Dopo”, un vero e proprio
noise-tracker utile e accessibile a tutti, ha già coinvolto una community di
oltre 2.800 utenti e permette di contribuire con le proprie misurazioni
- ad oggi oltre 3.800 - alla costruzione di una vera e propria mappa
interattiva crowd-sourced dell’inquinamento acustico. “Ci Sentiamo Dopo” è il
principale progetto di “We Care” di Amplifon, il programma globale di
responsabilità sociale dell’Azienda a favore dell’inclusione sociale e della
sostenibilità nei 28 Paesi in cui è presente.
Amplifon, leader globale del mercato retail
dell’hearing care, rende possibile la riscoperta di tutte le emozioni dei
suoni. Tutti i circa 17.000 dipendenti e collaboratori di Amplifon
nel mondo si impegnano ogni giorno nel comprendere le esigenze uniche di ogni
cliente, offrendo prodotti e servizi esclusivi, innovativi e altamente
personalizzati, per garantire a ognuno la migliore soluzione e un’esperienza
straordinaria. Il Gruppo opera attraverso una rete di circa 11.000 punti
vendita in 28 Paesi e 5 continenti.
Redazione di
Vercelli