IN PRINCIPIO ERA IL VERBO - Letture dalla Liturgia di domenica 28 aprile 2019 - "Mio Signore e mio Dio" - VIDEO OMELIA di Mons. Derio Olivero, Vescovo di Pinerolo
Io sono il Primo e l’Ultimo, e il Vivente. Ero morto, ma ora vivo per sempre e ho le chiavi della morte e degli inferi.
Caravaggio - Incredulità di S.Tommaso - 1600 - 1601
Dagli Atti degli Apostoli, Cap. 5, 12 - 16
Molti segni e prodigi avvenivano fra
il popolo per opera degli apostoli. Tutti erano soliti stare insieme nel
portico di Salomone; nessuno degli altri osava associarsi a loro, ma il popolo
li esaltava.
Sempre più, però, venivano aggiunti credenti al Signore, una moltitudine di uomini
e di donne, tanto che portavano gli ammalati persino nelle piazze, ponendoli su
lettucci e barelle, perché, quando Pietro passava, almeno la sua ombra coprisse
qualcuno di loro.
Anche la folla delle città vicine a Gerusalemme accorreva, portando malati e
persone tormentate da spiriti impuri, e tutti venivano guariti.
Dal Salmo 117
Dica Israele:
«Il suo amore è per sempre».
Dica la casa di Aronne:
«Il suo amore è per sempre».
Dicano quelli che temono il Signore:
«Il suo amore è per sempre».
La pietra scartata dai costruttori
è divenuta la pietra d’angolo.
Questo è stato fatto dal Signore:
una meraviglia ai nostri occhi.
Questo è il giorno che ha fatto il Signore:
rallegriamoci in esso ed esultiamo!
Ti preghiamo, Signore: Dona la salvezza!
Ti preghiamo, Signore: Dona la vittoria!
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Vi benediciamo dalla casa del Signore.
Il Signore è Dio, egli ci illumina.
Dall’Apocalisse di San Giovanni Apostolo, Cap. 1, 9 -11. 12 - 13.
17 - 19
Io, Giovanni, vostro fratello e
compagno nella tribolazione, nel regno e nella perseveranza in Gesù, mi trovavo
nell’isola chiamata Patmos a causa della parola di Dio e della testimonianza di
Gesù.
Fui preso dallo Spirito nel giorno del Signore e udii dietro di me una voce
potente, come di tromba, che diceva: «Quello che vedi, scrivilo in un libro e
mandalo alle sette Chiese».
Mi voltai per vedere la voce che parlava con me, e appena voltato vidi sette
candelabri d’oro e, in mezzo ai candelabri, uno simile a un Figlio d’uomo, con
un abito lungo fino ai piedi e cinto al petto con una fascia d’oro.
Appena lo vidi, caddi ai suoi piedi come morto. Ma egli, posando su di me la
sua destra, disse: «Non temere! Io sono il Primo e l’Ultimo, e il Vivente. Ero
morto, ma ora vivo per sempre e ho le chiavi della morte e degli inferi. Scrivi
dunque le cose che hai visto, quelle presenti e quelle che devono accadere in
seguito».
Dal Vangelo secondo San Giovanni, Cap. 20, 19 - 31
La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano
chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei,
venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: «Pace a voi!». Detto questo, mostrò
loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore.
Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io
mando voi». Detto questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito Santo. A
coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non
perdonerete, non saranno perdonati».
Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dìdimo, non era con loro quando venne Gesù.
Gli dicevano gli altri discepoli: «Abbiamo visto il Signore!». Ma egli disse
loro: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito
nel segno dei chiodi e non metto la mia mano nel suo fianco, io non credo».
Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c’era con loro anche
Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, stette in mezzo e disse: «Pace a voi!».
Poi disse a Tommaso: «Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua
mano e mettila nel mio fianco; e non essere incredulo, ma credente!». Gli
rispose Tommaso: «Mio Signore e mio Dio!». Gesù gli disse: «Perché mi hai
veduto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!».
Gesù, in presenza dei suoi discepoli, fece molti altri segni che non sono stati
scritti in questo libro. Ma questi sono stati scritti perché crediate che Gesù
è il Cristo, il Figlio di Dio, e perché, credendo, abbiate la vita nel suo
nome.