( g.g. ) - Sarà a fine maggio, ma le polemiche – al vetriolo – partono con tre mesi d’anticipo.
La Fiera di Maggio edizione 2018 rischia di essere un altro colpo al plesso
solare della maggioranza comunale.
Perché c’è un’ Associazione di Categoria, la Goia Ugl
(commerciani ambulanti che in varie piazze piemontesi ormai sono i più
rappresentativi) che denuncia: per avere il posto, lo stallo, il luogo dove mettere il banco e lavorare, alla Fiera di Maggio, bisogna prendere la
tessera della Confesercenti.
Insomma, siamo una volta di più all'attenzione di chi ci guarda "da fuori" e non crede ai propri occhi.
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Si tratta di un’affermazione grave e greve, cui il Comune dovrà affrettarsi a dare spiegazioni.
Il Comune.
Perché il fatto che, quale corollario del diritto
al posto, occorrerebbe essere tesserati Confesercenti, pare lo ammettano senza fare una piega anche i diretti
interessati (appunto la Confesercenti che manda la circolare) i quali sul sito internet dell’Organizzazione mettono tutto: costo dello stallo
(che la Goia giudica caruccio) cui si aggiungono i 50 euro per la tessera di iscrizione a Anva Confesercenti. Che è
l’Associazione di Categoria degli ambulanti di Confesercenti.
Ecco il link:
http://www.confesercentivc.it/manifestazioni/fiera-di-maggio/modulistica-fiera-maggio
C’è tutto:
costo del singolo stallo a seconda della metratura, poi l’aggiunta: + 50 euro per la
tessera.
Che si può
pagare prima “invitiamo chi
non avesse ancora provveduto al pagamento della quota associativa ad effettuare
quanto prima il relativo versamento di € 50.00 per Tesseramento Anva
Confesercenti 2018 “ altrimenti che succede? Succede :”
che verrà altrimenti sommato al costo del
plateatico ”.
Insomma, sembra proprio che al tesseramento non si possa
sfuggire.
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Su questo genere di manifestazioni non da
oggi si appuntano le attenzioni dei singoli Operatori.
Già il fatto che siano definite:”Manifestazioni
fieristiche” in luogo di quelle che la Legge Regionale di settore
qualificherebbe (il condizionale è d’obbligo) come “Fiere e Mercati” a qualcuno
non piace né punto, né poco.
Ma ci sono
soprattutto gli Operatori iscritti ad altre
Organizzazioni che dicono: ma come, per lavorare a Vercelli devo
essere iscritto ad una Organizzazione
che non è la mia?!
E Carlo Cerrina, responsabile di
Goia Ugl gira la domanda, non senza
commenti che qui non riportiamo (per ora non è questo il punto) al Comune di Vercelli.
Come a dire: ma come?!
Date uno spazio perché gli Ambulanti possano venire a Vercelli e poi – capo primo – bisogna pagare una cifra alta
(si veda il tariffario al link precedente o ai jpg a fondo pagina) e passi.
Ma – capo secondo, e questa non passi – sono obbligato
ad iscrivermi a Confesercenti anche se non voglio?!
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Tocca al Comune di Vercelli ora spiegare
come stiano le cose ed
eventualmente chiarire che alla Fiera di Maggio ogni Operatore ambulante può venire a
lavorare, anche se non è iscritto alla Confesercenti.
Altrimenti,
potrebbe pensare che fosse piuttosto la Fiera di…ottobre.
