Giovedì 23 aprile sarà la prima scadenza per
presentare le domande dei buoni spesa per alimenti e prodotti di prima
necessità del Comune di Casale Monferrato.
«La decisione – hanno spiegato il sindaco Federico
Riboldi e l’assessore Luca Novelli - è stata presa per permettere agli uffici di
poter fare il punto della situazione: sarà l’occasione per vagliare
attentamente tutte le domande arrivate, i buoni consegnati e la disponibilità
attuale per poter indicare con precisione quanti ne potremo ancora erogare. Già
la prossima settimana, comunque, faremo sapere come si procederà. Inoltre,
daremo la possibilità ai volontari della Protezione Civile di consegnare, con
l’ausilio della Polizia Locale, tutti i carnet di buoni alle famiglie che ne
hanno diritto».
Dal 2 aprile, giorno di apertura per la consegna delle
richieste, sono arrivati all’indirizzo e-mail spesa@comune.casale-monferrato.al.it oltre 800
domande e, ad oggi, i buoni da 10 euro erogati sono circa 4 mila 200
e altri 3 mila 100 saranno consegnati in settimana.
«In questo particolare momento – hanno ancora
sottolineato Riboldi
e Novelli
– stiamo
cercando di aiutare i cittadini con una serie di iniziative: oltre ai buoni
spesa finanziati con fondi statali, il Comune di Casale Monferrato con proprie
risorse e grazie alla grande generosità delle singole persone e delle aziende
del territorio ha avviato progetti che vanno dall’acquisto dei pc per gli
studenti in difficoltà, all’acquisto di apparecchiature per il nostro ospedale,
fino a progetti per il commercio. Tutti insieme possiamo farcela!».
Ricordiamo che lo Stato ha destinato a Casale Monferrato circa
178 mila euro, che il Comune ha deciso di utilizzare per
finanziare buoni dal valore unitario di 10 euro, da distribuire settimanalmente
a ciascun nucleo familiare fino ad arrivare a 40 euro per i nuclei
monofamiliari, 70 euro per i nuclei bifamiliari, 100 euro per i nuclei da tre a
quattro componenti e 130 euro per i nuclei con cinque o più componenti.
I requisiti prioritari per avere i buoni sono:
- soggetti privi di qualsiasi reddito e/o copertura
assistenziale;
- nuclei familiari monoreddito, derivante da lavoro
dipendente il cui datore di lavoro abbia richiesto ammissione al trattamento di
sostegno al reddito a zero ore ai sensi del DL 18/2020;
- nuclei familiari che non siano titolari di alcun reddito
e nuclei familiari monoreddito, derivante da attività autonoma il cui titolare
dell'attività abbia richiesto trattamento di sostegno al reddito ai sensi del
DL 18/2020;
- nuclei familiari monoreddito derivante da lavoro
dipendente il cui datore di lavoro abbia richiesto ammissione al trattamento di
sostegno al reddito ai sensi del DL 18/2020 a ridotto orario di lavoro;
- nuclei familiari segnalati dall’ente gestore dei servizi
socio-assistenziali o da soggetti del terzo settore, che non siano beneficiari
o titolari di trattamenti pensionistici validi ai fini del reddito;
- nuclei familiari in carico ai servizi sociali, anche
beneficiari del reddito di cittadinanza, sulla base dei bisogni rilevati
nell’ambito dell’analisi preliminare o del quadro di analisi da effettuarsi a
cura dell’Assistente sociale di riferimento, con priorità per chi fruisce di un
minore beneficio.
Le domande sono scaricabili dal sito internet del Comune oppure
si potranno ritirare nelle farmacie della città. Per
le persone in casa in quarantena o con tampone positivo è possibile telefonare
allo 0142 444320 per la consegna a domicilio.
Una volta ricevute le domande, l’Ufficio Servizi Sociali
del Comune, con la collaborazione dei Servizi Socio Assistenziali dell’Asl AL,
verifica le dichiarazioni.
Maggiori informazioni al numero
0142 444320 -
Redazione di Vercelli