BORGO VERCELLI – Un sabato pomeriggio in compagnia dei volontari della Lega Nazionale per la difesa del cane e degli ospiti del canile consortile di Borgovercelli
I volontari hanno allestito un punto di informazione, davanti alla libreria Mondadori in corso Libertà, arricchito dalla presenza di alcuni ospiti del canile consortile di Borgovercelli che diligentemente si sono lasciati fotografare, accarezzare e portare alla passeggiata con il guinzaglio
Vercelli - I volontari con alcuni ospiti del canile
(Vicky Paci) – La Lega Nazionale per la difesa del cane da più di 50 anni si batte per aiutare gli animali in difficoltà perché abbandonati, maltrattati, non rispettati ma la sezione di Vercelli è giovane anche se da molti anni persone iscritte si sono occupate del benessere degli animali. Nel pomeriggio di Sabato 31 agosto 2013 questi instancabili volontari hanno allestito un punto di informazione, davanti alla libreria Mondadori in corso Libertà, arricchito dalla presenza di alcuni ospiti del canile consortile di Borgovercelli che diligentemente si sono lasciati fotografare, accarezzare e portare alla passeggiata con il guinzaglio: ognuno di loro ha la sua storia da raccontare – storie di abbandoni, di cuccioli nati e non desiderati dai proprietari che invece di sterilizzare la bestiola hanno optato per l’abbandono delle mamme con i loro cuccioli. Gesti dettati forse dall’ignoranza oppure dal menefreghismo che ormai impera in tutte le occasioni e molti cani sarebbero finiti male se non ci fossero stati i volontari “angeli che sacrificano il loro tempo libero per salvare e curare gli animali sfortunati”. Ma cosa dobbiamo fare se troviamo un cane vagante? Innanzi tutto tranquillizzarlo poi telefonare ai vigili urbani oppure ai carabinieri per segnalare dove si trova il cane ed attendere l’arrivo delle forze dell’ordine che porteranno la bestiola al canile municipale di competenza dove controlleranno se il cane ritrovato è microchippato. Se sì viene rintracciato il proprietario tramite ARVET(asl) se no dopo dieci giorni il cane può essere dato in affido. Invece cosa non si deve fare? Trattenerlo presso di se senza farlo passare per il canile anche perché non pensiamo solo all’abbandono: l’animale può essere sfuggito al controllo del proprietario che magari lo sta cercando. L’esperienza giornaliera dei volontari presso il canile, inizia dalla pulizia dei box, alla nutrizione degli animali fino allo sgambamento (passeggiate, giochi e coccole) e favorire le adozioni controllando periodicamente il buon esito, supportati da personale dipendente: inoltre molti di loro hanno seguito corsi tenuti da educatori comportamentali per rapportarsi al meglio con tutte le problematiche che potrebbero sorgere. Ogni cane infatti ha il suo carattere ed occorre sapere che alcuni provengono da situazioni difficili e per farli ritornare ad avere fiducia nell’uomo occorre tanta pazienza ma soprattutto preparazione specifica. Vengono accolti appunto cani abbandonati, da persone decedute, maltrattati, sequestrati, persi oppure appunto i cuccioli con le loro mamme. Taluni soffrono anche la reclusione in canile ma purtroppo in certe situazioni non c’è alternativa. Ma non solo cagnolini: dal 2010 ci sono anche gli ospiti felini che vengono accuditi, sterilizzati ed affidati alle famiglie che li richiedono. Ricordiamo che l’associazione ha bisogno dell’aiuto di tutti per poter garantire interventi sanitari a cani bisognosi e le sterilizzazioni. Tanti sono i modi per dare un contributo tra cui ricordiamo diventare socio (fino a 18 anni euro 5,16, 20 euro socio ordinario, 40 euro sostenitore fino al socio benemerito 80 euro), oppure fare volontariato in canile, versare un contributo libero (Gruppo Banco Popolare IT51A0503410000000000002349), donare beni utili quali cucce, coperte, ciotole, ecc., adottare un cane (collegarsi al sito adottauncane.net o rivolgersi a Laura Corona tel. 347.9807691)oppure destinando il 5 per mille. Il codice fiscale di riferimento è 94029030023. Ricordiamo inoltre che è disponibile il calendario 2014 con le foto degli ospiti sfortunati del canile che tutti possono acquistare.C’è anche un altro modo per aiutare “rispettare e diffondere il rispetto per gli animali sempre ed ovunque”.