Il Consiglio Comunale si avvicina: non solo il Consigliere Cannata non si
è dimesso ma ha la pretesa di spiegare “le sue ragioni” per aver
istigato a delinquere invitando ad uccidere gay e lesbiche e diffamando la
nostra comunità, accomunando l’orientamento sessuale delle persone alla
pedofilia; non
solo non abbiamo ricevuto risposta da parte del Consiglio Comunale
relativamente alla nostra richiesta concreta di apporre una targa in memoria
delle vittime dell’omocausto in un luogo dedicato della nostra città: per ora
solo condanne e prese di distanza e non atti concreti; ora dobbiamo addirittura assistere
all’approvazione di un ridicolo protocollo denominato “Verità per
Bibbiano”, come se le strumentalizzazioni sulla pelle dei bambini a
cui abbiamo assistito su tutte le reti nazionali in occasione di quel raduno di
nostalgici che è Pontida non fossero sufficienti.
Perché chi dice di tenere al bene dei bambini non si occupa dei
servizi sociali o degli asili?
Perché far
coincidere il Consiglio Comunale in cui Cannata si propone di dare spiegazioni, con un tema
così strumentalizzato ed estraneo alla nostra politica locale?
Perché l’amministrazione non ammette di assecondare omofobia e
abilismo alla luce del sole, invece di studiare controargomentazioni
faziose per avallare la propria discriminazione istituzionale?
La nuova amministrazione si è insediata da tre mesi e noi ci
sentiamo in pericolo.
Un amministratore Comunale, ex Vice Presidente
del Consiglio Comunale, è indagato per istigazione a delinquere ed è
stato da noi querelato per diffamazione ma a Vercelli si vuole parlare di
Bibbiano.
Perché questo diversivo che non ci riguarda?
Perché si ha così invisa la comunità lgbt sul nostro territorio, al
punto di ignorare le nostre concrete richieste di presa di posizione, ma si è
pronti a strumentalizzare una vicenda nazionale e i bambini in essa coinvolti,
contro le nostre istanze?
Un po’ di vergogna, no?
Per queste ragioni saremo presenti in Piazza del Municipio, il 26 settembre,
in concomitanza con il Consiglio comunale, replicando il flash mob “Ammazzateci
tutti”.
Consegneremo anche le quasi 18000 firme di richiesta di dimissioni.
Redazione di Vercelli