La Galleria Nelson Cornici di Vercelli,
ubicata in via W. Manzone n.55, presenta la Mostra personale di Massimo Paracchini
intitolata “Free
Sprinkling Regenesis” dal Transfuturismo visionario fino all’arte
informale.
L’esposizione sarà visitabile dal 27 ottobre fino al 17 novembre
tutti i giorni dalle ore 9 alle ore 12.00 e dalle ore 15.00 fino alle ore 19.00,
domenica e lunedì mattina esclusa; in esposizione ci sono una quindicina di
opere dell’artista che partono dal figurativo per arrivare all’astrattismo fino
ad approdare all’informale puro e alla pittoscultura o scultura della tela.
Il titolo Free Sprinkling Regenesis vuol indicare
proprio una voglia profonda di rinascita e di rigenesi in questo periodo
particolarmente problematico di emergenza sanitaria mondiale.
Commento alle opere presentate.
L’artista non può sentirsi totalmente
soddisfatto quando si ferma a rappresentare semplicemente la realtà
arcadico-euclidea così come si presenta ogni giorno, deve invece sforzarsi di
intravedere qualcosa di trascendente, che va oltre la natura stessa per vederla
proiettata in un ritmo cosmico. Deve farsi visionario per poter cogliere i
movimenti ondulatori serpeggianti dell’anima e il movimento vorticoso circolare
dell’Universo che ci fanno quasi perdere l’equilibrio per fare entrare
finalmente ogni soggetto rappresentato in una dimensione tutta nuova,
vertiginosa e spaziale. Dal cuore profondo si origina tutto, dal suo immenso
vortice d’amore in kromoexplosion nascono nuove forme e colori; in uno stato di
psicotrance assoluta l’artista immagina e realizza, attraverso un Free
Sprinkling istintivo, un nuovo Universo, concepito a partire da un microcosmo
in grado di espandersi all’improvviso e che tutto travolge come un uragano
senza pari di kromosensazioni e di emozioni, mai contenuto, e che genererà
altri vortici d’amore in crescita all’infinito. Ho sempre voluto realizzare un’opera
in kromotrance a forma di cuore, perché da essa, dal suo vortice interiore
profondo, si origina tutto l’universo che conosciamo, perché da lì nascono
tutte le emozioni e le sensazioni che proviamo, tutti i colori e le forme del
mondo che esprimiamo con una kromoenergia senza pari, come un’onda impetuosa
che tutto travolge attraverso un Free Sprinkling istintivo, senza regole,
libero come il vento dell’anima che non trova mai alcun confine. In un’opera
non si tratta soltanto di raffigurare una realtà in cui c’è una zona di luce e
una d’ombra, ma una pura visione in cui sono compresi il giorno e la notte,
cosicché attraverso il kronometamorfismo alchemico e orfico il tempo si
trasforma e diventa assoluto, quasi eterno, ovvero qualsiasi rappresentazione
viene trasfigurata da una dimensione atemporale attraverso una progressiva
Kronotrance perché trascesa dai movimenti iperellittici e iperdimensionali
della mente e dell’Universo in una prospettiva cosmica ascendente. L’artista
dovrà farsi visionario per trascendere il mondo arcadico euclideo, la sua
natura e la sua storia, per tendere verso gli ultimi confini della realtà e
intravedere qualcosa di oltre con il suo tocco quasi magico, attraverso un Free
Sprinkling alchemico che lo porterà ad una coscienza trascendentale e gli
permetterà così di trasmutare ogni semplice immagine in pura visione metafisica
e cosmica. Attraverso il Free Sprinkling Overflowing e Sparkling si può
arrivare anche alla fase della disgregazione cosmica iperdimensionale di
qualsiasi mondo arcadico – euclideo, con un krometamorfismo alchemico e orfico
dove non hanno più importanza i minuti, le ore e i giorni del vivere
quotidiano, ma tutto nell’opera è come sospeso, cristallizzato, quasi
eternizzato. Da qui il passo è breve per giungere alla fase finale che è quella
del transatomismo cromatico primordiale cioè del dissolvimento dell’immagine
nel Kaos primigenio da cui tutto ha avuto origine, compresi il tempo e lo
spazio. Dalla disgregazione cosmica krometamorfica in Free Sprinkling Overflowing
e Sparkling nel Kaos astratto nasce il primordiale terrestre, dove tutto di
nuovo ha inizio nell’alba iperdimensionale kromatica della ri-genesi!
Da “Eidetica trascendentale dell’arte” di Massimo Paracchini
Redazione di Vercelli