NOVACOOP, LA DENUNCIA DEL SINDACATO: PROFITTI MILIONARI E LAVORATORI CON POCHI DIRITTI - Gli Addetti alla logistica nel magazzino di Larizzate in sciopero da due giorni - E non mollano - Appuntamento alla Coop di Vercelli
Una parte di Vercelli che i vercellesi conoscono poco.
Il “parco della logistica” che ha di fatto monopolizzato l’area Pip a Sud della Roggia Molinara, quella dove poi si è collocata anche Amazon.
( guido gabotto ) - Appuntamento a
domani mattina, sabato 27 marzo, davanti al Supermercato Coop di Piazza
Galilei – Largo Chatillon a Vercelli.
Domani sarà il
terzo giorno di agitazione dei Lavoratori che sono occupati presso le
cooperative appaltatrici della manodopera addetta alla movimentazione merci nel
magazzino che il colosso della Grande distribuzione ha in Larizzate.
Una parte di
Vercelli che i vercellesi conoscono poco.
Il “parco della
logistica” che ha di fatto monopolizzato l’area Pip a Sud della Roggia
Molinara, quella dove poi si è collocata anche Amazon.
Logistica,
dunque.
Dalla viva voce
di persone che ci lavorano, un dato sul quale riflettere: solo un 25 per cento
dei lavoratori è vercellese, gli altri sono pendolari, anche da lontano.
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Il nostro video
mostra un contrasto.
Quello tra la
sede rutilante, tutta vetro e acciaio dove tutti i giorni si spremono le
meningi dell’alta direzione centrale di Novacoop, la cassaforte della
cooperazione “rossa”.
Ed i Lavoratori
che stanno scioperando, organizzati dai Cobas di Adl, per ottenere migliori
condizioni di lavoro e salariali.
Lasciamo la
parola a loro.
Ai rappresentanti
di Adl ed anche a Lavoratori e Lavoratrici che hanno accettato di parlare: non
si sono preparati, non hanno recitato.
Hanno detto i
fatti loro: quanto prendono, cosa chiedono.
Una cosa
curiosa.
Sappiamo che
questo mondo, quello della logistica, si muove con il sistema degli appalti di
manodopera.
Quindi queste
Maestranze non sono alle dirette dipendenze di Novacoop: ufficialmente, nel
palazzo di vetro e acciaio che si staglia a qualche centinaio di metri, di loro
non ne sanno niente.
Di quel mondo
dorato che sta a qualche centinaio di metri
quando ci fu la grande inaugurazione, con i
palloncioni bianchi così vezzosi ed i capataz che giocosamente palleggiavano
con gusto.
Nella sede
rutilante c’è anche una palestra, per consentire ai Lavoratori della Casamadre
di sgranchirsi un po’.
***
Qui davanti ai
cancelli del magazzino, ci sono Soci lavoratori di due cooperative che non
possono nemmeno tenere le loro riunioni all’interno dello stabile, perché non
sono riconosciuti come interlocutori sindacali.
Ne parlano loro
stessi.
***
Ma ecco, per domani,
il comunicato stampa dei Cobas
Comunicato
Adl del 26 marzo 2021
Oggi si è
tenuta la seconda giornata consecutiva di sciopero al magazzino Coop di
Vercelli.
L'adesione è
stata ancora più alta di quella di ieri con altre lavoratrici e altri
lavoratori che si sono uniti alla protesta.
I rappresentanti
sindacali della Cgil hanno deciso di dimettersi dall'incarico, scioperare
insieme a tutti gli altri lavoratori e si sono uniti ad ADL Cobas.
Dopo il ritrovo
alle ore 6,00 davanti al magazzino la protesta si è spostata davanti ai
cancelli della sede centrale di Nova Coop ed è stata richiesta l'immediata
apertura del confronto fra sindacato e azienda previsto solo per la giornata di
lunedì prossimo.
Nonostante la
determinazione delle lavoratrici e dei lavoratori nessun rappresentante della
Coop ha voluto incontrare una delegazione perdendo nuovamente l'occasione di
confrontarsi con decine di donne e uomini che grazie al loro duro lavoro
rendono possibili i profitti milionari del colosso della grande distribuzione
organizzata.
I lavoratori
non si sono certo scoraggiati e tornati nuovamente davanti al magazzino hanno
deciso in una grande assemblea che domani vi sarà la terza giornata di sciopero
con manifestazione a partire dalle ore 8,00 davanti al supermercato Coop di
Vercelli in largo Chatillon 1.
La lotta si fa
sempre più determinata e proseguirà fintanto che non vi saranno risposte alle
richieste delle lavoratrici e dei lavoratori.
Malattia e
infortunio pagati al 100%, ticket restaurant, maggiorazioni come da contratto,
rispetto dell'orario di lavoro, corretto inquadramento contrattuale sono ciò
che chiedono e sono molto determinati a ottenere.
Noi siamo
orgogliosi di essere al loro fianco in questa grande battaglia per la dignità.