A sinistra Angelo D'Addesio -
Niente da fare.
Nemmeno ospitasse una Loggia Massonica riservatissima,
Corso Palestro non fa vedere una carta che è una ai rappresentanti dell’Azionista
del 40 per cento.
Ma non divaghiamo, né scherziamo, perché c’è ben
poco da scherzare.
Andiamo con ordine.
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Sappiamo che il 4 agosto scorso un gruppo di
Consiglieri Comunali si è avvalso della prerogativa propria degli Eletti dal
popolo, dai cittadini di Vercelli, ed ha presentato una Istanza di Sindacato
Ispettivo
–
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Era da poco deflagrato il caso del Dipendente di Asm
– Servizio raccolta rifiuti – risultato positivo al Coronavirus.
Ecco cosa volevano conoscere
i Consiglieri Paolo Campominosi - Michelangelo Catricalà – Manuela Naso –
Maura Forte – Carlo Nulli Rosso – Alberto Perfumo:
1) Il verbale della riunione tra Azienda
Asm Vercelli spa e le Rappresentanze Sindacali, avvenuta in data 28 luglio
2020;
2) Ogni elemento idoneo ad asseverare
quando e con quali procedure, l’Azienda abbia provveduto alla sanificazione dei
locali frequentati dalla persona interessata, risultata positiva al
Coronavirus;
3) Tutte le corrispondenze intercorse tra
Asm Vercelli spa e l’Asl di Vercelli in ordine al caso in esame;
4) L’istruttoria condotta dall’Asl in
ordine al caso in esame, con riferimento particolare, ma non esclusivo, al
disposto di cui alla Deliberazione della Giunta Regionale 31 / 2020, anche al
fine di verificare che le disposizioni dalla stessa recate siano state
puntualmente e scrupolosamente seguite;
5) Le comunicazioni rese sul punto da Asm
Vercelli spa al Comune di Vercelli;
6) I referti elaborati sul punto dal
Medico Competente nominato in Asm Vercelli spa;
7) Quanto sopra, come già chiarito, in
via esemplificativa e non esaustiva, posto che si vorranno mettere a
disposizione degli scriventi i relativi fascicoli, sia di Asm Vercelli spa, sia
del Comune di Vercelli.
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Nelle scorse ore, bello bello, se ne esce il Sindaco
di Vercelli e risponde con questa laconica letterina
–
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Senza allegare nemmeno uno dei documenti richiesti
dai Consiglieri.
Anzi, dovendo ammettere: in merito alla
documentazione richiesta, si fa presente che l’ Azienda Asm Vercelli spa non
ha, a tutt’oggi, trasmesso alcuna documentazione.
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Andrea Corsaro ammette che Angelo D’Addesio,
che
lui stesso Sindaco di Vercelli ha designato Presidente e Legale Rappresentante
di Atena Asm, non ha mandato niente.
Chissà che lavata di capo gli avrà dato!
Avrà, magari, detto: ma che figure mi fai fare,
Angelo?!
Ma tu – magari avrà
continuato il Primo Cittadino, in questo colloquio immaginario – non sei
mica il Maestro Venerabile di una Loggia riservatissima, sei il Legale Rappresentante
(e dicesi Legale e dicesi Rappresentante) di un’azienda a partecipazione
pubblica!
I due, infatti, dovrebbero sapere bene
che, fino a quando vi sarà una lira di capitale pubblico nel capitale sociale
di Atena Asm, e fino a quando questo capitale pubblico sarà del Comune di Vercelli
(lo è non per una lira, ma per il 40 per cento, cioè circa 50 milioni di euro)
sono tenuti a fare vedere le carte.
Perché non lo fanno?
E’ una sfida.
Forse fanno a chi si stanca per primo.
Difficile credere che i Consiglieri richiedenti
desisteranno.
La loro, del resto, è una sete di conoscenza (doverosa, peraltro) e non certo una semplice, frivola curiosità.
Magari insisteranno per vederci chiaro, come se
dicessero: Angelo, dacci la luce!
Come finirà?
C’è da sperare che si scaveranno oscure e profonde
prigioni al vizio, elevando templi alla virtù.