A sinistra Fabrizio Tucci - A destra l'ex allievo - Al centro il futuro
Forse ci
sono rimasti male.
Perché loro erano andati lì, tutti gasati, credendo che fosse un
gioco da ragazzi.
Forse con qualche ansia da Yuppies desiderosi di fare, come insegna Jeff Bezos, "un passo per volta, con ferocia".
Ma invece è andata - sembra - come nella canzone di Edoardo Vianello: com’è bello sognare.
Ascoltala qui
Ma
andiamo con ordine.
***
Bisogna sapere che, quando in Atena decisero che avrebbero
potuto fare a meno a Vercelli di Alessandro
Giancola
Leggi anche:
Forse non si resero conto subito che la sua sostituzione come
Amministratore Unico di Ato2 scarl non sarebbe stata così immediata e comunque
automatica.
Che era
successo?
Era successo che la coop. concepita nel 2005 per unire in una
centrale unica di servizi i gestori delle acque in Ato2
Su Ato2
e questione acqua leggi anche:
quella della torta che è nell’illustrazione principale, aveva in
Giancola il proprio Amministratore Unico.
Dunque,
andando via lui, si poneva il problema della sostituzione.
E allora – riferiscono rumors degni di fede – pare che tra
gennaio e febbraio il Presidente di Atena Sandro
Baraggioli andasse in giro a fare un po’ di propaganda perché gli
succedesse Fabrizio
Tucci, il manager che Iren (cui il Comune ha consegnato la
maggioranza di Atena con la deliberazione del 18 dicembre 2015) ha designato Amministratore Delegato di Corso Vinzaglio.
Di
questi passi Baraggioli avrà preventivamente informato il Comune di
Vercelli?
Tradotto: questa proposta
vedeva d’accordo – per esempio – il Sindaco Maura Forte?
Perché non bisogna dimenticare (almeno i Lettori, perché
l’interessato pare non ricordarsene sempre) che Baraggioli, insieme a Peo Ranghino e Francesco Bavagnoli, è uno dei tre Amministratori di Atena di
nomina del Comune.
Comune che
ora è socio di minoranza.
Quindi,
se un tempo la nomina di un uomo di Atena in Ato2 coop. vedeva comunque il Comune garantito in
quanto pur sempre socio controllante Atena stessa, adesso andare a fare propaganda per un uomo di Iren è una cosa
della quale forse l’ex allievo del Sindaco si sarebbe dovuto preoccupare.
Comunque, se non se ne preoccupa lui, figuriamoci noi: sono
problemi del Sindaco, semmai e del Comune.
Pare
però che gli interessi del Comune di Vercelli siano stati comunque tutelati dagli altri Soci della
Coop. che hanno detto qualcosa come: guardate, Signori cari di Atena
Iren, voi avete al massimo il 12 per cento del mercato, perché vorreste
controllare tutta la società?
Eh, già, non fa una grinza.
***
Perché bisogna sapere che il mercato dell’acqua pubblica nel
nostro comprensorio ( cioè l'Ambito di Ato2, i territori di Vercelli, Valsesia, Biella, Casalese ) è una cosa seria ed allettante.
Sono 450
mila abitanti, 350 dipendenti.
E
Vercelli rappresenta solo il 12 per cento di tutto il territorio.
***
Andata male la coppata della nomina di Tucci – gli hanno
preferito Leonardo Gili ( la nomina
il 1 marzo scorso ), Presidente di SII – i due pare non si siano dati per vinti
e da marzo e poi fino alla approvazione del bilancio (12 maggio) e ancora
oltre, avrebbero cercato (il condizionale è d’obbligo perché noi non eravamo lì
a sentire) di convincere un po’ tutti che Atena avrebbe voluto fare società per
garantirsi il futuro.
Il conto
è presto fatto: se faccio una società di gestione dove io Atena – Iren ho il
51 per cento, vuol dire che, con appena il 60 per cento di Atena, Iren si
garantisce il controllo di 450 mila utenti.
Resta un mistero la ragione per cui il Comune di Vercelli
dovrebbe fare un favore così ciclopico a Iren: questo non è chiaro.
Ma sarà –
all’occorrenza – chiarito.
***
Il futuro
- quello virtuoso – è invece già
scritto, anche se non sarà facile arrivarci.
Non sarà facile perché non
si capisce cosa voglia fare davvero il Comune di Vercelli.
A parole (dette a mezza bocca) sembra che voglia arrivare ad esercitare l’opzione per tornare
proprietario del proprio acquedotto.
E’ una partita importantissima.
Poi si
dovrà costituire un gestore tutto comunale, tutto pubblico.
Che
entrerà in forme consortili in società con gli altri, anch’essi tutti pubblici.
Sono quelli della torta.
Da cui
scomparirà Atena.
E' l'unica strada.
Tutto il resto è noia, come cantava il Califfo, Franco Califano.
E questo ad Iren forse non sta bene.
Il
Comune tutelerà gli interessi pubblici o quelli di Iren?
Chi
vivrà vedrà.
Di una cosa si può stare sicuri: tutto sarà monitorato giorno per giorno.